Internet è il più grande esperimento di anarchia che abbiamo mai avuto(Eric Schmidt, Ceo di Google)
Funziona cioè con dei marcatori e serve per la produzione di documenti ipertestuali.
Non è un linguaggio di programmazione: si usa semplicemente ad inserire i vari elementi in una pagina (titoli, paragrafi, elenchi, tabelle, collegamenti, immagini ecc. ecc.)
Come un programma di videoscrittura, serve a comporre un documento destinato ad essere stampato, con l'HTML, produciamo un documento una pagina destinata al web.
Una pagina HTML si cotruisce inserendo l'apposito codice in un file di testo non formattato (al quale si dà estensione .html invece di .txt).
Per visualizzarla, si apre il file con un browser (tra i più usati figurano Mozilla Firefox, Internet Explorer, Google Chrome, Safari e Opera).
Il verbo inglese to browse , si può tradurre in italiano (fonte: wordreference) come:
Si può quindi tradurre browser come sfogliatore di pagine web.
I marcatori HTML vengono detti tag, essi sono gli elementi che costituiscono la pagina web e si usano aprendoli e chiudendoli, prima e dopo il loro contenuto. Quindi:
Se ad esempio si volesse in grassetto la parola "importante", bisognerebbe aprire il tag del grassetto prima della parola "importante" e chiuderlo subito dopo, così:
la parola <b>importante</b> la si vuole in grassetto.
Risultato:
la parola importante la si vuole in grassetto.
In particolare:
Come appena visto il tag preposto al grassetto è <b>; deriva dalla parola inglese bold che in italiano significa grassetto, neretto.
Ogni tag va posto tra parentesi angolari (i segni di minore e maggiore) e lo si chiude facendo precedere il suo nome da una barra (/).
La sintassi generale è pertanto la seguente:
<tag> contenuto </tag>
dove:
A questa regola generale ci sono due sole eccezioni:
Qualche tag non ha contenuto: ad esempio, il tag che consente di inserire un'immagine (tag img), non ha un contenuto. Il browser arriva a quel punto della pagina ed inserisce l'immagine specificata, quindi, non c'è contenuto, pertanto neppure la chiusura del tag.
La sintassi che devono rispettare i tag vuoti è:
<tag vuoto />
Quindi tutti i commenti rimangono "nascosti" al broswer e li si possono leggere soltanto andando a visualizzare il codice della pagina.
I commenti servono ad inserire degli appunti nel codice di una pagina o ad evidenziare dei punti significativi della stessa.
La sintassi che si deve rispettare per commentare il codice è:
<!-- commento -->
Ad esempio:
<!-- questa sezione
contiene il menù laterale -->
Ogni pagina HTML è contenuta nel tag HTML ed è divisa in due sezioni:
<html> <head> <!-- questa sezione è l'intestazione --> </head> <body> <!-- questa invece costituisce il corpo della pagina --> </body> </html>
per una versione corretta della struttura base, si deve far riferimenti all'esercitazione "17 qualche precisazione".
Come si nota ogni tag è contenuto in un tag genitore. Il tag radice è html, i suoi due figli sono i tag head e body. Un elemento della pagina (nel corpo) sarà figlio del tag body, il quale è figlio del tag radice html.
I tag sono quindi nidificati: un tag è figlio di un tag genitore, che a sua volta avrà il proprio tag genitore e così via, salendo tutta la struttura gerarchica della pagina sino al tag html.
Quello che segue è un percorso di esercitazioni per complessità crescente pensato per imparare a realizzare un sito web nel minor tempo possibile.
nº | pagina | codice | nº | pagina | codice |
---|---|---|---|---|---|
1 | base | 13 | tabelle | ||
2 | paragrafi | 14 | attributi per tabelle | ||
3 | paragrafi preformattati | 15 | colori | ||
4 | formattazione testo | 16 | il primo sito | ||
5 | caratteri speciali | 17 | qualche precisazione | ||
6 | titoli | 18 | font | ||
7 | elenchi | 19 | CSS | ||
8 | liste di definizioni | 20 | fogli di stile in line | ||
9 | immagini | 21 | altezze | ||
10 | attributi per immagini | 22 | fogli di stile incorporati | ||
11 | collegamenti | 23 | fogli di stile esterni | ||
12 | collegamenti con immagini | 24 | selettori |